Storyboard

Lo storyboarding è un metodo utile per lo sviluppo dei prodotti. I team di prodotto lo usano per visualizzare i piani di sviluppo, identificare i miglioramenti del prodotto e massimizzare il valore per il cliente. Un esempio è il modello di storyboard del prodotto di Nono Weinzierl (puoi trovarlo in Miroverse). Questo semplice schema consente ai team di prodotto di creare uno storyboard delle loro idee iniziali di prodotto con le esigenze dei clienti. Delinea le fasi del percorso del cliente che richiedono maggiore attenzione, incoraggiando i team di prodotto a identificare la migliore soluzione possibile per l'utente finale.

Non è raro che le aziende utilizzino lo storyboard per la progettazione e la pianificazione dell'esperienza utente (UX). Gli storyboard UX delineano l'aspetto dell'esperienza utente attuale e il modo in cui i clienti si relazionano con l'azienda nei diversi punti di contatto. Grazie a queste informazioni, i team UX possono individuare le aree di miglioramento e creare l'esperienza utente ideale.

Lo storyboarding può essere uno strumento prezioso per aiutare i team a comunicare, collaborare e pianificare in modo efficace. Ricorda: uno storyboard può essere anche più utile di quanto di per se' già è se combinato con una moodboard! Di seguito sono riportati solo alcuni dei vantaggi professionali dello storyboarding:

Lo storyboarding è un ottimo modo per entrare nella mentalità del pubblico target. Tenendoli al centro del processo, i team capiscono meglio chi sono i loro clienti e cosa vogliono, oltre a capire come aumentare il valore per il cliente.

Quando si crea uno storyboard, si crea anche una narrazione per i clienti. In questo modo si può aumentare il coinvolgimento emotivo con gli stessi, adottando un approccio di tipo problema/soluzione per costruire la narrazione.

Lo storyboard è un formato accessibile e visivamente accattivante, il che significa che è più facile per gli stakeholder capire il tuo punto e immaginare il risultato. Questo non solo aumenta il coinvolgimento degli stakeholder interni, ma può anche aumentare le possibilità di ottenere il consenso degli stakeholder esterni.

Lo storyboarding è un modo divertente e coinvolgente per collaborare con il tuo team. Puoi discutere di nuove idee, creare immagini interessanti e lavorare insieme per comprendere appieno ciò che i tuoi clienti desiderano e come puoi fornirglielo.

Gli elementi principali di uno storyboard aziendale sono quattro: lo scenario, le attività, le immagini e la storia. Analizziamo ciascuna di queste aree in modo più dettagliato.

Lo scenario è lo scopo che sta alla base dello storyboard. Delinea il motivo per cui si sta creando lo storyboard, ad esempio un basso coinvolgimento dei clienti. Si crea uno storyboard per capire meglio il percorso del cliente e trovare un modo per migliorarlo: questo è lo scenario.

Le attività sono le fasi specifiche che riflettono il percorso del cliente o lo sviluppo del prodotto, come "l'iscrizione a un codice sconto" o "l'aggiunta di nuove funzionalità del prodotto".

I visual sono immagini, forme o video che supportano le diverse fasi dello storyboard. Forniscono un contesto e rendono lo storyboard più coinvolgente.

Infine, la storia è la narrazione dello storyboard. Quando tutte le attività vengono messe insieme, si dovrebbe essere in grado di vedere la storia complessiva.

Puoi usare tutti i frame di cui hai bisogno, a seconda di ciò che si sta cercando di creare. Ad esempio, se stai usando uno storyboard per pianificare e sviluppare un prodotto completamente nuovo, è probabile che avrai bisogno di molti frame. Creerai uno storyboard dettagliato che include le seguenti informazioni:

Esistono due modi per creare uno storyboard: a mano o online. Uno storyboard disegnato a mano prevede l'uso di penne, un foglio di carta o una lavagna per disegnare fisicamente lo storyboard. Può essere un processo divertente se si lavora con un team, ma non è molto pratico, soprattutto se il team è remoto o distribuito. Ecco perché: I lavoratori a distanza potrebbero avere difficoltà a partecipare. Con un team remoto o distribuito, creare uno storyboard fisico è una sfida. I dipendenti remoti possono collegarsi virtualmente, ma l'esperienza collaborativa non sarà la stessa se si limitano a guardare il disegno di uno storyboard. I lavoratori remoti non potranno rivedere lo storyboard al termine della riunione. Se avete solo una copia fisica in ufficio, i lavoratori remoti avranno difficoltà ad accedere alle informazioni nel loro tempo libero. In altre parole, sarà più difficile archiviare e distribuire le informazioni. Aggiornare lo storyboard è un lavoro disordinato. Se dovete modificare o aggiornare lo storyboard, dovrete scarabocchiare le note esistenti o ricominciare da zero. Dopo un po' di tempo, le cose possono diventare piuttosto disordinate, il che vanifica lo scopo di creare uno storyboard chiaro e accattivante. Fortunatamente, esiste una soluzione a tutti questi problemi: uno storyboard online. Uno storyboard online consiste nel creare uno storyboard virtualmente. Il processo è lo stesso della creazione di uno storyboard fisico, ma avviene online. Ciò significa che tutti i dipendenti possono accedere allo storyboard in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Quando si lavora su uno storyboard online, è possibile avviare una chat video per creare un'esperienza inclusiva e coinvolgente per tutti i partecipanti. I colleghi possono partecipare, fare domande e persino aggiungere commenti direttamente sullo storyboard. Una volta terminata la sessione, è possibile condividerla con tutti i partecipanti, in modo che possano accedervi quando vogliono. Ciò significa che possono tornare allo storyboard in qualsiasi momento per rivedere le informazioni.

Ora che abbiamo fatto un po' di chiarezza sullo storyboard, vediamo quali sono i passi da compiere per creare uno storyboard di qualità. In questo esempio, ti mostreremo come creare uno storyboard per migliorare il customer journey. Gli stessi principi si applicano a qualsiasi storyboard aziendale.

Sebbene sia sempre possibile creare uno storyboard da zero, si può anche utilizzare un modello di storyboard per aggiungere struttura e chiarezza fin dall'inizio.

Successivamente, è il momento di definire lo scopo (altrimenti noto come scenario). Si tratta di chiarire il motivo per cui si sta creando lo storyboard e cosa si spera di ottenere. Senza queste informazioni, l'intero processo di storyboarding potrebbe mancare di direzione. Per definire il tuo scopo, inizia creando una dichiarazione che spieghi il motivo per cui stai creando lo storyboard. Un esempio potrebbe essere: "Comprendere meglio il customer journey e identificare le aree chiave di miglioramento."; Da qui si possono approfondire i dettagli per creare una spiegazione completa della situazione attuale. Ecco alcune informazioni aggiuntive che si potrebbero includere:

Ora è il momento di essere creativi e di progettare il tuo storyboard. Inizia aggiungendo le fasi e le azioni che il pubblico target compie durante il customer journey. Traccia ogni azione, dal primo contatto con l'azienda fino all'acquisto, nel tuo storyboard. A questo punto, puoi anche aggiungere immagini o immagini a supporto delle diverse fasi del customer journey. Dopo aver mappato l'intero percorso, è possibile identificare le aree di miglioramento. Questa è un'ottima occasione per collaborare con il team e fare un brainstorming di soluzioni. Alla fine di questo processo, dovresti avere una versione ideale del tuo customer journey e un'idea chiara di come aggiungere valore al cliente.

Prima di apportare qualsiasi modifica ai processi esistenti, condividi lo storyboard. In questo modo, gli altri membri del team e le parti interessate hanno la possibilità di collaborare e offrire un feedback. Con Miro, la collaborazione è facile. È sufficiente condividerlo con le persone interessate, che potranno fornire un feedback direttamente sulla board. In questo modo è più facile rivedere i loro suggerimenti e apportare eventuali modifiche. È anche possibile passare alla modalità di presentazione per esaminare lo storyboard sotto forma di diapositive. In questo modo, i membri del team possono farti delle domande o fornire un feedback mentre ti muovi tra le diapositive della presentazione. Dopo aver esaminato tutti i feedback, ricordati di fare riferimento alla tua dichiarazione di scenario. Lo storyboard finale è in linea con la dichiarazione iniziale? Se la risposta è sì, bene. In caso contrario, probabilmente non hai risolto i problemi che ti eri prefissato di risolvere. Ripercorri lo storyboard e individua le aree che potrebbero averti portato fuori strada.